GQ Italia: L' intervista del Pocho Lavezzi
Il primo regista partenopeo di successo con il suo alter ego "Tony Pagoda".
Il secondo attaccante del Napoli e idolo dei tifosi azzurri e anche dell regista partenopeo.
I due si sono incontrati,conosciuti all'interno dell'Hotel Vesuvio.
I due hanno realizzato un intervista per la rivista GQ Italia per il numero di Dicembre che trovate già disponibile in edicola. Il titolo dell'intervista al Pocho Lavezzi è “This must be the Pocho”.
Il regista nella sua intervista ha spaziato su vari fronti da domande tecniche calcistiche su: “Scusa Pocho, come si fa una rovesciata?” per arrivare a domande personali.
Sorrentino ha chiesto a Lavezzi, come mai i giocatori si sposano cosi presto? la risposta del "Pocho" Lavezzi è stata:“ perché andiamo contenuti, ci dobbiamo contenere”.
Sorrentino continua chiedendo se i calciatori parlano mai di cosa faranno al termine della loro carriera agonistica?
Lavezzi, ha risposto:“Mai, nessuno ama parlare di queste cose”.
Poi Sorrentino,conclude chiedendogli di dare un giudizio sui colleghi e compagni.
Il Pocho Lavezzi dice:“Tra i compagni, Hamsik, è quello più dotato tecnicamente. Ne ho visti un sacco in Argentina, fortissimi. Te li aspettavi in Nazionale ma neanche arrivavano alle serie minori, nessuna applicazione.La testa è tutto. Se ci sto con la testa gioco bene anche se sono stanco. Quando entro in campo so subito se giocherò bene o male perché so come sto con la testa.”
Un intervista dove viene messa in mostra la maturità di pensiero di Ezequiel Lavezzi e la professionalità di un regista bravo come Paolo Sorrentino.